F.A.Q.
Come si presenta la domanda di mediazione?
La domanda di mediazione relativa alle controversie e’ presentata
mediante deposito di un’istanza presso un organismo secondo
le modalità previste dal regolamento.
Dove sono condotte le sedute di mediazione?
Le mediazioni sono svolte solitamente presso la sede dell’Organismo,
tuttavia con l’accordo delle parti è possibile anche
concordare un altro luogo.
Chi designa il mediatore?
Il mediatore è designato all’atto della presentazione
della domanda di mediazione dal responsabile dell’organismo
che fissa anche il primo incontro tra le parti non oltre quindici
giorni dal deposito della domanda.
Quali sono i requisiti per diventare
mediatore?
I mediatori devono possedere un titolo di studio non inferiore
al diploma di laurea universitaria triennale ovvero, in alternativa,
devono essere iscritti a un ordine o collegio professionale.
Deve altresì essere in possesso del titolo abilitante,
rilasciato da enti di formazione accreditati presso il Ministero
della Giustizia; ad oggi il titolo abilitante si consegue con
il superamento di una valutazione finale all’interno di
un corso di almeno 50 ore.
Il processo è riservato?
Sì. Il mediatore non condivide i risultati della mediazione
o le notizie acquisite nel corso delle sessioni private con l’altra
parte. L'accordo finale è tra i partecipanti. Il mediatore
non può essere chiamato in Tribunale a testimoniare a nome
e/o favore di nessuno.
Il mediatore è tenuto a segnalare all’autorità
giudiziaria soltanto eventuali attività criminali. Ciò
che le parti dicono, ivi comprese prove e documenti raccolti,
non può essere reso pubblico.
Come opera il dovere di riservatezza?
Chiunque presta la propria opera o il proprio servizio nell’organismo
o comunque nell’ambito del procedimento di mediazione è
tenuto all’obbligo di riservatezza rispetto alle dichiarazioni
rese e alle informazioni acquisite durante il procedimento medesimo.
Se ho scelto la mediazione, perdo
il diritto di rivolgermi al Tribunale?
Non si perde alcun diritto scegliendo la mediazione.
La mediazione per talune materie previste dal D.M. n. 180/2010
è addirittura obbligatoria, per tutte le altre è
un’occasione da non perdere.
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